Sostenibile, compatta e China-free

Fabrizio Giachetti, CEO di MorganTecnica, racconta la nuova macchina di taglio REX: prestazioni avanzate, consumi ridotti e una completa indipendenza dalle produzioni Made in China.

In un’ottica di innovazione costante e continuo miglioramento, MorganTecnica lancia nuovi prodotti o versioni con una media di tre anni. «Nello sviluppo della nuova macchina di taglio REX, il nostro reparto di R&S ha sapientemente individuato le caratteristiche necessarie affinché il nuovo taglio automatico abbia successo nel mercato. Le sfide dal 2020 in poi ci hanno spinto a prendere decisioni che si sono dimostrate vincenti anche dal punto di vista marketing».

IL PERCORSO DI SVILUPPO
«L’obiettivo iniziale era migliorare le prestazioni della nostra macchina di taglio Next 2 Delta e allo stesso tempo adottare una componentistica che ci rendesse resilienti agli eventi geopolitici, garantendoci sicurezza sia nel presente sia in futuro». L’approvvigionamento di componenti elettroniche nel recente passato, infatti, è stato sfidante. «Abbiamo tutti preso coscienza di quanto siamo Cina dipendenti e dei conseguenti rallentamenti: a prescindere dalla qualità del prodotto, se mancano le componenti la produzione è compromessa. Serviva un cambio di strategia, con fornitori diversi». C’è stato un altro fattore significativo: «Per un certo periodo i costi navali sono decuplicati, mentre quelli aerei sono aumentati in modo più contenuto. Abbiamo quindi ideato una macchina trasportabile per via aerea, più compatta e divisibile in due blocchi facilmente assemblabili senza compromettere prestazioni e qualità». Infine una maggior sostenibilità.
«Ci siamo impegnati per creare una soluzione performante, sostenibile, e con minori consumi, in linea con le direttive del Green Deal». REX ha due brevetti sostenibili, per un notevole risparmio energetico, con una riduzione del consumo del 50% rispetto alle macchine di taglio tradizionali della stessa gamma.

INNOVAZIONE MADE IN EUROPE
Nella Rex i componenti cinesi sono inferiori all’1% e il 70% è Made in Europe.
Questo, soprattutto per quanto riguarda l’elettronica, protegge dall’incertezza dei dazi o da situazioni geopolitiche che ne complicano la reperibilità. «Oltre a garantire la nostra sicurezza, tale decisione è stata attraente dal punto di vista del marketing. Abbiamo stretto una partnership con Bosch Rexroth, azienda tedesca che negli ultimi anni ha investito per ottenere indipendenza anche nei semiconduttori. Tutte le componenti da noi acquistate sono 100% Made in Europe: questo attesta il nostro impegno per l’affidabilità e assicura una qualità senza compromessi».

COMPATTEZZA E MODULARITÀ
Grazie alle dimensioni ridotte e alla possibilità di essere divisa in due parti, REX è trasportabile in aereo. «Così i nostri clienti possono scegliere l’opzione di spedizione che meglio si adatta alle loro esigenze e noi possiamo offrire un fast delivery a un prezzo accessibile».
La lunghezza totale è inferiore di circa un metro rispetti ai modelli precedenti. La macchina può essere spedita senza smontare la parte tecnologica, come l’area di taglio, gli assi principali della macchina, la testa di taglio. «Inoltre, grazie a un nuovo ventilatore all’interno della macchina, abbiamo potuto ridurre le dimensioni della vasca d’aspirazione: ciò ha migliorato l’efficienza di aspirazione e ci ha consentito di installare una potenza di circa il 40% inferiore».

I DUE BREVETTI SOSTENIBILI
Per garantire le performance di sostenibilità al minore consumo energetico possibile, MorganTecnica ha depositato la domanda di tre brevetti, due dei quali a tema sostenibilità.
«Il primo, ERS (Energy Recovery System), elimina gli sprechi energetici e recupera energia analogamente a quanto avviene durante il processo di frenata delle auto ibride». Ogni volta che i motori rallentano, l’energia dispersa viene recuperata e rimessa in circolazione, «anche grazie alla funzionalità “Smart Energy Mode” di Bosch Rexroth. Ciò smorza i picchi di consumo e dota la macchina di una forte efficienza energetica».
Il secondo brevetto è nato dal fatto che tutte le macchine di taglio usano grossi aspiratori, responsabili della maggior parte del consumo energetico, per immobilizzare il tessuto durante l’operazione di taglio, creando un flusso d’aria che viene espulso verso l’alto attraverso il camino di scarico. MorganTecnica ha quindi inventato una piccola turbina eolica, Spin Power, che sfrutta quel flusso d’aria per generare corrente. «Avevamo stimato che ERS e Spin Power portassero a un risparmio energetico del 40%, ma la previsione si è rivelata prudente: il risparmio in alcuni casi supera il 50%». Il tutto si traduce in bollette più basse e in importanti sgravi fiscali grazie ai benefici legati all’Industria 5.0, come previsto dal PNRR che sarà in vigore tra poco e – si pensa – anche in modo retroattivo.

IL TERZO BREVETTO
I tagli automatici sono progettati per processare un gran numero di sagome e, tra queste può capitare che alcune richiedano particolari precauzioni. Poiché attualmente non esiste un algoritmo che riconosca in via preventiva e in modo certo una
forma problematica, gli operatori tendono a ridurre la velocità di taglio complessiva, e con essa la produttività.
«Noi abbiamo sviluppato un approccio collaborativo che combina esperienza dell’operatore e procedure automatiche. Quando l’operatore si imbatte in una forma problematica, la inserisce con un semplice clic nel Morgan ADB (Active Database) e le vengono applicati attributi correttivi. L’utente può decidere se creare un database personale locale o condividerlo tramite MorganTecnica – che filtra forme e attributi in maniera sicura – con altri utenti ADB che si sono registrati per un abbonamento specifico».

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